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Disturbi Alimentari

Nella nostra società occidentale, in cui il cibo è consumato più per piacere che per necessità, stiamo assistendo ad una sempre maggiore diffusione dei disturbi alimentari: ragazze giovani e belle che si impongono diete troppo restrittive o digiuni, oppure che si abbuffano e vomitano in maniera compulsiva. Anoressia, Bulimia, Binge Eating, Vomiting rappresentano quattro modi in cui si vive male il rapporto con il cibo.

Solamente intervenendo su questi problemi, i ricercatori del Centro di Terapia Strategica sono venuti direttamente a conoscenza del loro funzionamento ed è stato così possibile costruire, per ognuno di essi, delle strategie di soluzione efficaci ed efficienti.

Anoressia

Perdita considerevole di peso dovuta alla progressiva e graduale riduzione della quantità di cibo assunta. Usualmente la persona è al di sotto del suo peso forma. Diventato il cibo una figura contro cui bisogna fare la guerra, in un constante conflitto rimanendo così sempre all’erta. Lassativi o diuretici vengono introdotti con lo scopo di perdere ulteriore peso e in maniere sempre più veloce.

Ciò che avviene in seguito, ovvero al di sotto di una certa soglia, è una distorsione nella percezione del corpo. Usando un’immagine: è come se la persona indossasse un paio di occhiali con lenti tali da far sembrare il corpo sempre più gonfio a mano a mano che il peso scende. Ciò è stato ben chiarito all’interno dell’ottica strategica.

Bulimia

La bulimia si caratterizza da un considerevole aumento del peso, in seguito all’eccesso di ingestione di cibo. Usualmente si va ben sopra il peso forma.

Il modello strategico ha individuato tre diversi processi messi in atto dalla persona bulimica:

  • mangiare continuamente durante tutto il giorno. Le classiche abbuffate sono assenti. Il graduale aumento di peso comporta lo svilupparsi di alcuni problemi di origine fisica, fisiologica, e metabolica, ad esso legati;
  • alternanza di periodi in cui sono a dieta (controllo riuscito) dove scendo di peso, talvolta perdendo molti chili, a periodi senza freni inibitori sfociando anche in abbuffate (perdita di controllo);
  • adotto il cibo come strumento di protezione. In questo caso il mangiare diventa una forma di compensazione a delle presunte mancanze o, in altri casi, la persona riscontra difficoltà nella gestione di determinate sensazioni, le percepisce come troppo forti per sé stessa e fonti di sofferenza. In questo caso la soluzione diventa usare uno scudo protettivo, nel caso specifico si tratta quindi del grasso.

Binge Eating

Il problema del binge eating si esplicita nell’alternare lunghi periodi di digiuno a massicce abbuffate. La paura resta sempre quella del controllo del peso per evitare un suo eccessivo aumento dovuto alle abbuffate. Quello che mantiene il binge eating sono proprio i digiuni, i quali alimentano il desiderio di abbuffarsi. Spesso per bilanciare il peso delle abbuffate, le persone fanno uso di lassativi o di attività fisiche smodate.

Vomiting

Questa tipo di problema poggia su di una base bulimica, ma più frequentemente su quella anoressica, e tutto inizia quando si vuole compensare le calorie e la quantità introdotta con il cibo. Tale esperienza ripetuta anche più volte nella giornata e nel tempo, da origine ad un rituale basato sul piacere. Mangiare per vomitare non serve più quindi a controllare il peso, ma è un divenuto un rituale piacevole.

Testimonianze

Cosa dicono i miei pazienti
  • Mi sentivo totalmente sopraffatta dall’ansia e dagli attacchi di panico. Le semplici attività quotidiane mi sembravano ostacoli insormontabili, la paura di stare male mi portava a limitare tantissimo la mia vita. Avevo smesso di guidare, nessuna passeggiata, nessun pranzo/cena fuori, se venivo invitata a qualche festa, per me, risultava solo fonte di stress. Grazie alla dottoressa Busà nel giro di pochi mesi la mia vita si è praticamente rivoluzionata e sono rinata. Niente più rinunce. E la cosa migliore del percorso è l’aver imparato delle tecniche che potrò mettere in pratica in qualsiasi momento ne sentirò il bisogno ed è proprio questo che non mi fa più sentire in balia degli eventi. Ho svolto la terapia online a causa della distanza geografica, ma garantisco al 100% che questo non inficia minimamente sul risultato. A tutti coloro che si sentono in trappola e senza via d’uscita, consiglio vivamente di intraprendere un percorso con la dottoressa Busà, non ve ne pentirete. È stata la scelta migliore che io potessi fare nell’Agosto del 2022.

    Giovanna
    Disturbi d'ansia e panico
  • Non ci sono parole per descrivere la professionalità e la dolcezza e la pazienza della dottoressa. Lavora proprio con passione.

    Antonella
    Paziente con disturbo d'ansia
  • Consiglio caldamente la dottoressa. È stato un percorso illuminante, è riuscita ad aiutarmi ad essere la persona che sono. Non mi ha cambiato, mi ha migliorata e liberato ad uscire dalla gabbia in cui io stessa mi ero imprigionata. Felice di averla scelta e molto grata!

    Marisa
    Disturbo di panico
  • Una grande professionista che segue i suoi assistiti con competenza ed empatia!

    Antonio
    Disturbo ossessivo compulsivo
  • Ho contattato la dottoressa per un problema di continue abbuffate. Non vivevo più, stavo sempre male. Avevo provato altri percorsi, ma il problema era sempre lì. Se oggi ho ritrovato la gioia di vivere, un rapporto con il cibo e con il mio corpo più sano ed equilibrato è solo merito suo. Oggi finalmente mi guardo allo specchio e mi piaccio, esco con gli amici e vivo!. Grazie infinite

    Elide
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